Per il calendario celtico, coincide con l’inizio del nuovo anno e il passaggio alla stagione fredda.
🎃 In realtà Halloween è una tradizione antichissima, che nasce in Irlanda: i celti la chiamavano Samhain e corrispondeva al capodanno. Era un modo per festeggiare la Natura e celebrare il legame che l'uomo ha con Madre Terra.
In principio, tutti i popoli hanno sempre avuto uno stretto legame con la terra e i suoi cicli, sapevano che la loro vita era influenzata e completamente dipendente dalla Natura e si adattavano al passare delle stagioni.
Consapevoli di questa relazione con la Natura tutta, i celti suddividevano il tempo in cicli, il cui inizio era celebrato come una vera festa:
• il 30 aprile o il 1 maggio corrispondeva a Beltane, la primavera
• il 21 giugno a Litha, il solstizio d’estate
• l’1 agosto a Lughnasadh, che celebrava la festa del raccolto
• il 21 settembre a Mabon o l’equinozio d’autunno
• il 21 dicembre si celebrava Yule, o il solstizio di inverno,
• l’1-2 febbraio Imbolc, la nostra Candelora, e Ostara
• il 21 marzo che corrisponde al nostro equinozio di primavera.
Anche il 31 ottobre e l’1 novembre erano giorni di festa per i celti: era infatti il giorno del loro capodanno.
Samhain, significa “fine dell’estate” era il periodo dell’anno nel quale si poteva vivere in maniera meno frenetica, avendo già racconto frutti e ortaggi, arato i campi, fatto scorte di foraggio per il bestiame e preparato scorte per la famiglia da consumare nei mesi freddi. In Natura questa è apparentemente una stagione di morte e calma, ma nasconde la rigenerazione sotterranea, in attesa della rinascita a primavera.
Il capodanno celtico, imitando il ciclo naturale, era incentrato sulla celebrazione della morte.
Halloween è la trasposizione americana della festa celtica: molti irlandesi, durante la terribile ondata di carestia che colpì l’isola nel XIX secolo, emigrarono negli Stati Uniti, dove continuarono a festeggiare le proprie tradizioni, compreso anche Sanhaim-Halloween.
In pochi anni divenne una celebrazione talmente sentita che fu istituita come festa nazionale.
Una celebrazione profonda, legata alla Natura e ai suoi cicli, si è trasformata in una festa che ha purtroppo completamente perso il proprio significato.
Quando i primi cristiani arrivano in Irlanda si convinsero ottusamente che i celti fossero un popolo che faceva sacrifici per invocare le forze del male, e tentarono di sradicare le loro millenarie tradizioni. Per eliminare definitivamente Samhain i romani istituirono la festa di Halloween, cioè la notte di Ognissanti, che originariamente veniva celebrata il 13 maggio.
Samhain è una buona occasione per riconnettersi a Madre Terra, per ritrovare quel contatto che molti hanno ormai perso.
Questa stagione è ottima per fare introspezione, scendere nella propria interiorità, buttare ciò che è morto per far spazio a nuovi semi che germoglieranno in primavera, proprio come fa la natura.
L'inizio della stagione del buio è un ottimo periodo per liberarsi dalle convinzioni e dalle cose che non ci servono più, quelle che rallentano e non permettono di progredire nel proprio percorso evolutivo.
Facciamo spazio al nuovo, facciamo spazio per il futuro.
Buon Samhain!
ARS•DIVINA
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