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Gaming: il divertimento è una cosa seria!

Aggiornamento: 24 apr 2020


Uno dei doni più importanti che possiamo fare ai nostri #figli è dare loro il tempo di giocare, sia in famiglia che per conto proprio, il giocare non è un optional: E’ essenziale. Il gioco è stato considerato talmente importante per lo sviluppo del bambino da essere stato riconosciuto dall’ Alta Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite come un diritto.

«#Giocare, o comunque trascorrere del tempo libero non strutturato, in caso di bambini più grandi o di adolescenti, è essenziale per il benessere cognitivo, fisico, sociale ed emotivo di bambini e giovani. Giocare in famiglia o in gruppo rafforza i legami d’amore e le connessioni che uniscono i membri del gruppo, familiare.» Il termine #gioco, dal latino iŏcus (scherzo, burla, gioco) viene definito come “qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, sviluppando ed esercitando nello stesso tempo capacità fisiche, manuali e intellettive“ “Quando si gioca, si apre il cuore. Col cuore si vede e si apprendono le cose essenziali della vita” (Il Piccolo Principedi Antoine De Saint-Exupery)

Il Gioco: necessario al sano sviluppo e mantenimento del cervello

Il 75% del nostro cervello si sviluppa dopo che siamo nati, e fino circa ai 20 anni. Il gioco stimola nel cervello la creazione di connessioni tra le cellule nervose. Esso ci ha aiutato a sviluppare sia le abilità grossomotorie (camminare, correre, saltare, sviluppo della coordinazione) sia quelle legate alla motricità fine ( scrivere, manipolare piccoli oggetti, fare lavori di precisione). Giocare nei primi 10 anni di vita e nel percorso verso l’età adulta fa sì che il #cervello crei sempre maggiori connessioni nervose, in particolare nel lobo frontale, che è il centro della pianificazione e della presa di decisioni.

Il Gioco sviluppa le funzioni esecutive nel cervello

gioco della mela

«Le funzioni esecutive si riferiscono alle abilità mentali che ci permettono di gestire l’#attenzione e il tempo, di pianificare ed organizzare, di ricordare i dettagli e di #decidere cosa sia e cosa non sia appropriato dire o fare in determinate situazioni. E’ inoltre ciò che permette ai bambini in crescita di imparare a gestire le proprie emozioni e ad usare le esperienze passate in modo da capire come comportarsi nel presente.» Si tratta di abilità che sono fondamentali per il controllo del sé e l’autodisciplina. Il gioco di fantasia allena il lobo frontale del cervello, quello delle funzioni esecutive.


 

E adesso che siamo 'grandi'?

George Bernard Shaw diceva che “l’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma #invecchia perché smette di giocare”.  Con il passare degli anni c'è il rischio (più che un rischio una realtà diffusa) di dedicare meno tempo ed energie a spontaneità e leggerezza, e che il “dover essere seri” prenda il sopravvento. Spesso molto più di quanto sia necessario, e con effetti negativi rispetto al nostro benessere psicofisico.  Alcuni studi condotti da ricercatori della Scuola Normale Superiore di Pisa e dell’ Istituto di neuroscienze del Cnr - pubblicato su Nature Neuroscience – e dalla Mayo Clinic di Scottsdale hanno rispettivamente dimostrato che “è possibile influire sul cervello adulto in modo da ripristinare il suo stato di plasticità giovanile, con una strategia di arricchimento ambientale” e “impegnarsi in giochi mentalmente stimolanti è uno dei modi migliori per mantenere integro il proprio livello cognitivo e ridurre il rischio di patologie legate all’invecchiamento.”

ragazzi e ragazze felici

Il gioco, non di meno, ha anche effetti benefici sulle relazioni: condividere con altre persone momenti di gioco, aumenta il senso di intimità, aiuta a sviluppare connessione, fiducia, vicinanza e sostegno e a facilitare la cooperazione e la capacità di lavorare in gruppo. Anche per questo motivo, in tantissime aziende, i titolari più all'avanguardia, organizzano momenti di gioco per, e tra, i dipendenti grazie ad aziende esperte in 'gamification aziendale'. E' proprio per queste ragioni che molti percorsi in programma del progetto Turismo Evolutivo Sardegna prevederanno un momento di #divertimento. Semplice tempo dedicato seriamente al divertimento. Ciò, non solo spazzerà via subito con una risata una parte di "realtà", ma permetterà una immediata ed autentica connessione anche propedeutica al percorso in programma da vivere insieme.



 

Fonti:QUI e qui

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